‘A lengua nosta, è il titolo, esemplificativo, di quella che è la prima festa celebrativa della lingua napoletana, organizzata dall'associazione Giambattista Basile nei giorni 13, 14 e 15 maggio.
La tre giorni che avrà luogo nel Complesso di San Domenico Maggiore (Chiostro e Sala del Capitolo) prevede un susseguirsi di vari incontri culturali, artistici e ludici; tra gli altri una piccola mostra dedicata all’antica medicina popolare fatta di consigli domestici e strumenti improvvisati. In mostra anche antichi attrezzi della civiltà contadina (alcuni ancora in uso) utili per scoprire parole, termini ed espressioni la cui etimologia si perde nella notte dei tempi. A fare da eco all’esposizione di utensili ed attrezzi uno spazio dedicato alla lettura di alcuni dei principali testi della letteratura napoletana. Divertenti e imperdibili continuano i language test I speak napulitano per verificare conoscenza individuale del napoletano scritto. Non solo lingua: nel corso della tre giorni avrà luogo un work-shop gratuito di pizzica tarantata e tammurriata, e incontri sull'ortografia del napoletano tenuti da Carlo landolo, linguista e dialettologo, Nicola De Blasi e Francesco Montuori, entrambi professori della Lingua Italiana e di Dialettologia presso l'Università Federico lI, redattori, tra gli altri, del Dizionario Etimologico Storico Napoletano.