Insieme senza violenza. Il 6 Maggio 2016 ore 11 in via Oliviero Zuccarini, il Centro Diurno Gattablu dell'UOSM 28 inaugura la “panchina simbolo” ideata e costruita a favore della lotta contro la violenza sulle donne.
Le panchine rosse dipinte dall’artista Karim Cherif e istallate a Torino sono un simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Qualche mese fa una di esse è stata distrutta perpetrando non solo un atto vandalico, ma anche un’offesa alla comunità e a ciò che quelle panchine rappresentano. Nell’associazione GruppoZoone, fondata da alcuni operatori e utenti del Centro Diurno di Riabilitazione Gattablu si è discusso di questo grave atto di distruzione e si è pensato di costruire una panchina per stimolare alla riflessione circa l’accaduto di Torino e alla non facile realtà che caratterizza il quartiere di Scampia. Infatti, nell’ambito delle attività riabilitative del C.D.R. il GruppoZoone, guidato dall’artista-operatore Giovanni Chianese, ha realizzato una panchina che richiama il messaggio di contrasto alla violenza sulle donne. Il muro che fa da sfondo alla panchina è stato dipinto con immagini simbolo che vogliono essere espressione della sensibilità per le tematiche sulla violenza. Inoltre, la panchina e il murale rappresentano un ulteriore messaggio di rivalutazione del territorio cittadino e della cura dei luoghi.
La panchina, opera scultorea, è ricavata dalla lavorazione di un tronco di mimosa. Attraverso tecniche di sbozzatura e incisione affiorano volti stilizzati come sentinelle di un luogo sottoposto a trasformazione. L’albero del murale, coi suoi diversi toni di rosa, rappresenta l’identità femminile ora riconosciuta e rispettata, ora violata e ridotta ad oggetto da distruggere. Il palco sottostante richiama l’attenzione sui crimini contro le donne spesso investiti di risonanza mediatica e poi dimenticati. Ed è proprio per non dimenticare che la panchina, divenendo simbolo, offre l’occasione per stare NaturaLmente … insieme, insieme per brevi momenti, per soste più lunghe, con poche parole oppure in silenzio, insieme senza violenza.
L’opera pittorica continua con un murale dello street-artist Gianluca Raro che ha contributo all’idea di modificare l’aspetto dei luoghi. La sua creazione che tramuta il muro in natura mettendo a confronto l’uomo e la natura, si fonde con un’installazione scultorea di maschere “I Volti del Mondo” realizzata dal GruppoZoone. La stessa oltrepassa il muro fino a estendersi nell’orto del Gattablu.